Psicoterapia efficace per il disturbo borderline
Il disturbo borderline corrisponde ad una patologia la cui sintomatologia consiste in instabilità dell’umore, dei rapporti con gli altri, dell’immagine di sé e del proprio modo di comportarsi e percepirsi. Si tratta di un disturbo molto frequente, in forte aumento e per questo è importante poter individuare quali sono le terapie maggiormente efficaci nel trattare tale disturbo.
Diversi tipi di psicoterapia si sono dimostrati efficaci nel trattamento del disturbo di personalità borderline:
· Terapia dialettico-comportamentale (DBT), sviluppata da Marcia Linehan, è un trattamento cognitivo-comportamentale che interviene sui comportamenti suicidi ari e su altri comportamenti pericolosi e destabilizzanti.
La DBT standard si rivolge alle cinque seguenti funzioni: (1) incremento delle capacità comportamentali, (2) aumento della motivazione alla base di comportamenti tesi ad accrescere le abilità della persona (attraverso la gestione della contingenza e la riduzione di emozioni e pensieri che interferiscono col funzionamento della persona), (3) stabilizzazione e generalizzazione dei principali elementi a favore del soggetto presenti nel suo ambiente natuale, (4) strutturazione del contesto di trattamento così da rinforzare i comportamenti funzionali anziché quelli disfunzionali e (5) sviluppare le capacità e la motivazione del terapeuta al fine di trattare i pazienti in maniera efficiente.
· Psicoterapia basata sul transfert, elaborata da Otto Kernberg, focalizzata sull’interpretazione del transfert nel qui ed ora, come potenziale leva al cambiamento del comportamento. Il focus è diretto alle tematiche che emergono nella relazione tra il paziente ed il terapeuta.
· Psicoterapia supportiva, utilizza tecniche quali l’ascolto empatico, l’educazione, l’incoraggiamento, un setting chiuso, l’esortazione (a compiere o a controllare determinati tipi di comportamento), la rassicurazione, i consigli e la validazione.
· Terapia basata sulla mentalizzazione, il cui pionere è stato Andrew Bateman e Peter Fonagy, vuole facilitare la capacità di mentalizzaizone, intesa come abilità nel percepire gli stati mentali altrui come distinti rispetto ai propri al fine di riconsiderare e riassestare le proprie percezioni della realtà.
· Sistema formativo rispetto alla lettura emotiva ed alla risoluzione di problemi (STEPPS), consiste in un trattamento di gruppo di pazienti non istituzionalizzati che prevede tre componenti principali: psicoeducazione sul disturbo borderline di personalità, formazione sulla gestione delle emozioni e sulle capacità di controllo e gestione del comportamento.
· Terapia focalizzata sugli schemi, unisce elementi della terapia cognitivo comportamentale, psicodinamica e di altre terapie. Jeffrey Young, che ha sviluppato questa terapia, la descrive come una terapia attiva, strutturata, orientata ad individuare e cambiare i problemi psicologici più profondi osservando agli schemi di vita che tendono a ripetersi ed ai principali temi della vita del paziente, denominati per l’appunto schemi.
· Gestione psichiatrica generale, è una terapia basata sulla Guida Pratica per il Trattamento del Disturbo Borderline di Personalità dell’APA (American Psychological Association) che consiste nella gestione di un caso, in una psicoterapia dinamica e nella gestione clinica dei sintomi[1].
Dott. Gaia Del Torre
[1] Clinical & Research News, Using Psychotherapy for BPD, Psychiatric News April 1, 2011, Volume 46 Number 7 Page 11.