Test psicodiagnostici
Nella prima fase di una consultazione con lo psicologo, spesso il professionista utilizza una serie di strumenti che sottopone all’utente/paziente e che possono servire ad una più completa valutazione del suo profilo; esistono diversi tipi di strumenti, dalle scale di valutazione autosomministrate, che cioè l’utente compila autonomamente, ai test detti di performance, ad esempio per la valutazione del livello intellettivo o delle abilità scolastiche di bambini e ragazzi, ai test cosiddetti proiettivi, che possono dare utili informazioni sul funzionamento della personalità dell’individuo.
Test proiettivi
Il termine “proiettivo” indica che la persona proietta sul materiale fornito (ad esempio una illustrazione o un’immagine) un contenuto personale, che va al di là di quanto si vede in maniera manifesta e chiara nell’immagine osservata. Anche i disegni possono così diventare un test proiettivo, utilizzato molto con i bambini ma significativo anche per adolescenti e adulti; si possono usare sia i disegni spontanei che la persona fa di propria iniziativa, sia disegni di oggetti specifici, dalla famiglia alla figura umana, alla casa, all’albero, che un clinico esperto può interpretare per arricchire la sua comprensione del funzionamento della persona che ha di fronte e delle sue eventuali difficoltà.
Il disegno dei bambini è in questo particolarmente eloquente ed, essendo una delle modalità espressive a cui i bambini ricorrono più volentieri, risulta uno degli strumenti più adatti con cui il clinico può iniziare a stabilire un canale comunicativo nelle prime interazioni con i più piccoli.